Chi sono e cosa faccio

Mi chiamo Patrizia Pascucci, sono una libera professionista e una curiosa esploratrice. 

Credo che l’essenza di una persona, così come di qualsiasi altra cosa, possa emergere solo dall’esperienza che si fa di essa. Non amo molto le classificazioni, ma se dovessi dire quale sia la natura della mia anima, direi che è quella di una ricercatrice. Mi piace andare al senso profondo delle cose, sentire, comprendere, danzare con le complessità per poi riemergere e godere della semplicità, della spontaneità e della leggerezza.

Sono curiosa e aperta a tutto ciò che mi sa far vibrare: la natura, la gentilezza, le espressioni artistiche, i racconti, i colori e i sapori del mondo, gli antichi saperi, i movimenti interni ed esterni delle creature, le energie sottili, il rispetto, le relazioni che fanno stare bene.

Ho studiato la cultura e la filosofia indiana, pratico yoga, ho approfondito la Medicina Tradizionale Cinese (in particolare l’Alimentazione Energetica secondo MTC) e da tempo mi interesso di medicine alternative e di benessere olistico.

Formazione

Mi sono laureata con lode in Psicologia e mi sono specializzata in Psicoterapia sistemico-relazionale.
La mia curiosità e il desiderio di capire i moti profondi e più complessi dell’animo umano mi hanno portato, nel tempo, ad approfondire diversi approcci: ho conseguito una formazione in ipnosi ericksoniana, in EMDR, ho integrato la mia pratica con tecniche di mindfulness, di rilassamento e immaginative.
Mi sono specializzata nell’elaborazione delle esperienze traumatiche e dei blocchi emotivi attraverso tecniche corporee: ho conseguito una formazione in Trauma Releasing Exercices (T.R.E) e in Somatic Experiencing.
Ho fatto un Master in Psicosomatica.

Di cosa mi occupo

Di recente ho deciso di uscire dall’ambito sanitario della professione e porto avanti la mia attività in qualità di Counselor, lavorando con adulti per il potenziamento del benessere individuale, e accompagnando le persone in percorsi di crescita e di conoscenza di sé.
Amo lavorare con persone disposte a mettersi in gioco, curiose.
Persone desiderose di un cambiamento e che abbiano bisogno di un aiuto per sbloccare le proprie risorse ed esprimere appieno il proprio potenziale.
Il superamento dei blocchi emotivi (di qualsiasi genere e origine), la psicosomatica e le relazioni sono le mie aree elettive di intervento.
A seguito dei vari percorsi approfonditi nel corso degli anni ho messo a punto una metodologia di lavoro che integra ed armonizza le diverse conoscenze apprese. Il mio approccio, che ho chiamato Counseling Integrato Simbolico, si avvale di tecniche “top-down” (è il lavoro sulle credenze, le aspettative, le motivazioni, gli apprendimenti e sull’influenza che essi hanno sul comportamento) e “bottom-up” (si tratta del lavoro di ascolto e gestione dei segnali corporei: si impara a seguire la traccia delle sensazioni del nostro corpo, a individuare i segnali precoci di disagio, ad autoregolare il sistema nervoso, amplificando la propria resilienza).
Oggi lavoro prevalentemente online, per consentire alla mia natura libera e curiosa di seguire le mie aspirazioni, i miei interessi, le tracce che la vita mette sul mio cammino.

Cosa vuol dire Counseling Integrato Simbolico

Counseling nasce dall’esigenza, maturata dopo più di 15 anni di lavoro come psicoterapeuta, di lasciare spazio a un approccio meno “sanitario”. La mia formazione originariamente psicologica e psicoterapeutica hanno via via lasciato il posto ad un lavoro che si discosta sempre più dall’idea di un terapeuta che “cura” le patologie, per abbracciare il concetto di un percorso di riconoscimento e disvelamento del Sé, dove anche i disagi, i malesseri e il dolore hanno una funzione simbolica, sono veicoli di senso, hanno un fine più che una causa: quello di ricongiungerci alla nostra Anima, che è anche Anima Mundi.

Integrato perché nasce dalla rielaborazione personale di molti diversi filoni di studio incontrati e approfonditi: la medicina tradizionale cinese, il lavoro corporeo, la neurofisiologia, la psicologia archetipica, le filosofie orientali, lo yoga, gli approcci olistici ed energetici.

Simbolico perché ritengo che ogni percorso di vita, ogni evento, ogni relazione, ogni sintomo o disagio ci possa parlare, possa evocare un significato al di là di quello che può sembrare a prima vista. Il linguaggio dell’inconscio, del mondo sotterraneo, del sogno e delle ombre è ricco di immagini, di archetipi, di simboli, di forme che veicolano potentemente emozioni, condensazioni di significati. L’esplorazione di questo universo è uno strumento centrale del mio lavoro.

Nel mio percorso personale e professionale la ricerca continua di conoscenze e l’approfondimento di approcci diversi mi hanno portato a integrare visioni, letture e pratiche che spaziano dalla psicologia del profondo (di matrice junghiana) alla neurofisiologia del trauma, alle filosofie e saperi orientali (buddhismo, yoga, medicina tradizionale cinese).

Quello che propongo oggi è un lavoro di progressivo ri-conoscimento del Sé, di ricongiunzione con la propria essenza (Anima), premessa fondamentale per esprimere appieno la propria missione di vita, per accedere ad uno stato di coscienza più ampio ed essere in grado di scoprire un modo nuovo, più profondo, di essere-nel-mondo e dare senso all’esistenza.

Il lavoro che propongo (C.O.R.E.) alle persone che si rivolgono a me include diversi livelli di lavoro:

  • depotenziamento delle convinzioni e delle credenze limitanti (COGNITIVE APPROACH)
  • esplorazione del mondo immaginativo, archetipico e simbolico (ONYRICAL FIELD)
  • rielaborazione e rilascio dei blocchi emotivi (RELEASING)
  • ascolto, riconnessione e riconciliazione con il proprio corpo, con le proprie emozioni e sensazioni (EMBODYMENT)

In questo viaggio la premessa fondamentale e imprescindibile è che si tratta di un processo di evoluzione della coscienza, nel quale non può mancare la dimensione spirituale.